Resa incondizionata - Fabrizio "Taver" Taverneli (CD)

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Resa incondizionata - Fabrizio "Taver" Taverneli (CD)

Dichiaro la mia Resa Incondizionata alle opposte fazioni, alle opposte tifoserie.
Dichiaro la mia Resa Incondizionata al gigantismo e ai grandi eventi.
Dichiaro la mia Resa Incondizionata al guittismo di corte.
Dichiaro la mia Resa Incondizionata alle intelligenze Artificiali/Artificiose, ho nostalgia delle leggi della robotica.
Dichiaro la mia Resa Incondizionata all'isteria, allo stato di emergenza perenne.
Dichiaro la mia Resa Incondizionata alla Psicopolizia, alle armi, alle guerre tra i poveri del pianeta, alle guerre per procura, alle sceneggiature di guerra, ai set cinematografici/bellici, al giornalismo embedded, alle guerre perse in partenza, a chi si pulisce il sedere con la mia bandiera bianca.

Mi arrendo a tutte le propagande. Non reagisco più agli insabbiamenti,alla cenere sotto il tappeto, tanto i bubboni scoppiano prima o poi.
Dichiaro la mia Resa Incondizionata al cappotto termico, ai tosaerba della domenica mattina, alla fobia delle foglie che cadono. Dichiaro Resa Incondizionata alla prosopopea e all'epica degli emiliani sanguigni, ruvidi fuori ma con il cuore generoso, alla favola degli italiani brava gente, alle scuse degli europei stretti tra blocchi geopolitici e inevitabili nuovi ordini mondiali, ai terrestri impattanti e parassitari.

Viva gli alieni, la fauna allogena, l'esobiologia, la zombitudine.
Mi arrendo senza porre alcuna condizione a chi ha irrigimentato, deviato, tombato, sbarrato con dighe il grande fiume zen che scorreva portando via tutto. Non ho più difese, anticorpi, risposta immunitaria per contrastare l'infezione della cancel culture che arriva da una società decadente dove obesi psicogeni si sparano per strada e nelle scuole. Sono schifato da chi prospera sullo spreco e quello spreco te lo rigurgita a caro prezzo. Dichiaro la mia Resa Incondizionata all'ossessione del politicamente corretto che è castrazione del linguaggio e infibulazione dell'arte. Continuo a non comprendere il grande equivoco dell'indie italico, indipendente da chi e alternativo a cosa? La Rough Trade potrebbe illuminare, per il resto diamo il giusto nome, musica leggera, non c'è niente di male.
Mi inginocchio, alzo le mani e striscio nei salottini benpensanti dove si prendono in giro gli analfabeti funzionali che una volta erano le classi popolari, il proletariato che andava educato, emancipato, acculturato per maturare una coscienza sociale, per avere gli strumenti in grado di affrontare la modernità.
Lo dico da amico, da fratello, lo dico dal fondo delle mie radici incolte.Darsi di gomito non serve, abusare di matita rossa è controproducente, sfoggiare supponenza è antipatico.
Mi accorgo che è ormai tutto consolatorio, non problematico, rassicurante, volto all'indietro, alle certezze del passato, teso a sbandierare una appartenenza più che a affrontare le tensioni dell'oggi.
Chino la testa a tutti i sensi di colpa indotti dalla società, dalla religione, dal sistema economico.

Fabrizio Tavernelli (voce, chitarra, sintetizzatore)
Marco Santarello (chitarra)
Alessandro De Nito (tastiere, sintetizzatore)
Marco Tirelli (basso)
Lorenzo Lusvardi (batteria, sint-drum)

OSPITI SENZA CONDIZIONI
Giorgio Canali (voce e armonica in “pomodori)
Simone Copellini (tromba in “neuroni specchio” e “immolarsi è immorale”)
Manitù Rossi (clarino in “in definitiva”)
Elde Lini (violoncello in “ci sta”)
Maria Stefancu (viola in “ci sta”)

Tutti i brani di Fabrizio Tavernelli
Produzione artistica – Fabrizio Tavernelli
Artwork – Marco Marastoni @ Gruppo Saldatori Srl

BIO
Il cantautore emiliano è un'artista poliedrico, cantante, produttore, musicista e scrittore. Attivo fin dalla giovane età negli anni ’80 con EnManque D’Autre e dal ’93 al 1999 con gli AFA (Acid Folk Alleanza) con i quali incide diversi album dal crossover all’elettronica per la Sugar di Caterina Caselli e Dischi del Mulo/Consorzio Produttori Indipendenti . E’ l'ideatore nel 1995 dell’evento “Materiale Resistente”, rilettura moderna di canti della Resistenza. Dal 2000 presenta diversi progetti dal pop alla sperimentazione, dalla psichedelia all’elettronica, dalla italo-disco all’avanguardia, dalla musica etnica al songwriting: Groove Safari, Roots Connection, Duozero, Ajello Babel, IRRS, Impresa Gottardo.
Del 2011 è l’uscita del suo primo libro “Provincia Exotica” viaggio nella provincia italiana allucinata e distorta. Attualmente è impegnato in veste solista con una serie di devianti canzoni d’autore. Tre gli album incisi per l’etichetta personale Lo Scafandro: “Oggetti del Desiderio”, “Volare Basso” e il visionario “Fantacoscienza” un viaggio nello spazio interiore. Segue poi “Infanti” un disco incentrato sul coinvolgimento dei bambini nelle guerre mediatiche . Nel 2020 “Homo Distopiens” un concept sulle odierne distopie.
Nel 2022 ALGORITMI è il nuovo lavoro che consacra l'artista con un consenso di critica unanime come pochi cantautori hanno in Italia.